sabato 29 settembre 2012

GRETEL'S REVENGE - RAT DOLLS & REAL CATS

Avete presente quell'atmosfera trascinante e suadente degli anni '80?
Provate ad ascoltare l'album di questo bel combo di Rovigo e capirete di cosa sto parlando.
Un sound trascinato, distorto ma sempre morbido che sembra non esplodere mai, incalzante e avvolgente.
Un sound che ricorda i tempi in cui i Sonic Youth la facevano da padrone, tempi in cui il movimento delle riot grrrl stava tirando fuori gli artigli per venire a galla. Una buona base musicale quindi impreziosita da una voce davvero ottima, belle linee vocali con accenni di interpretazione che, se approfonditi, potrebbero essere davvero il punto forte della band.
Difetti? Penso che Rat dolls & Real cats, suonato con un pò più di grinta, accompagnato da una registrazione migliore potrebbe essere davvero un album che può fare la differenza.

-Simo-

Ascolta RAT DOLLS & REAL CATS da qui: http://www.reverbnation.com/artist/artist_songs/1365776

sabato 22 settembre 2012

TEENAGE GLUESNIFFERS - CHINESE DEMOGRAPHY

Punk/Rock semplice, diretto e melodico. Ecco cosa offre il trio milanese col nuovo lavoro "Chinese Demography". Ritmiche non troppo frenetiche ma ben suonate, un bel tappeto di distorto a far da sottofondo a rift di chitarra stile Green Day. Liriche cantate con buone melodie che si incastrano davvero bene con la musica. Niente di eccelso o niente di nuovo? Può essere ma Chinese demography è un album da ascoltare tutto d'un fiato senza troppi pensieri per la testa. Un album di facile e piacevole ascolto che non deluderà le attese di chi ha il punk/rock nel sangue.

-Simo-




OUTTA PEAK - NEVER FORGET, NEVER REGRET

Never forget, never regret è un album ricco di buone idee, alcune ben sviluppate altre ancora in fase di incubazione. Gli Outta peak percorrono piuttosto bene il filone melodico di quello che in tanti, forse troppi chiamano pop/punk. La band mette in mostra un lato molto "sentimantale" nei testi cantanti in un inglese da migliorare. Musicalmente, come detto in precedenza, la band pur non facendo virtuosismi (e chi lo ha detto che è sempre necessario?) riesce a tirar fuori delle ritmiche valide su cui poter lavorare. Gli amanti del genere sicuramente apprezzeranno un album sincero che vede pezzi tirati alternarsi a brani più tranquilli, un album che nel complesso suona bene seppur abbiamo bisogno di qualche miglioria.

-Simo-

LINEA - REVOLUZIONADO

Un'istantanea del nostro paese, un'istantanea dai contorni ingialliti che riescono a dare quel tocco di malinconia e battaglia e che aiuta a rendere rivoluzionaria la visuale che i linea propongono in "Revoluzionado". Il combat-rock, che la fa da padrone in questo quarto lavoro in studio della abdn, segue perfettamente i binari che i Linea hanno steso in passato sulla propria strada. Rispetto agli album precedenti in Revoluzionado i toni appaiono più accesi, forse caricati dall'intensità della voce di Roby Laghi (EX atarassia grop) che graffia e trasuda passione. Un album, quest'ultimo, che spazia fra melodia che ricordano i Clash. Chitarre acustiche miste a ritmiche distorte lasciano spazio a momenti di riflessione che aiutano ad entrare letteralmente in quello che la band vuole trasmettere. A farla da padrone sono però rabbia e disgusto nei confronti di una società che viene attaccata direttamente dalle liriche dei LINEA. Un album impreziosito dalla presenza di KENTO dei KALAFRO e RODDY MORENO degli Oppressed. Non manca la collaborazione con MAURO ZACCURI ex-cantante della band. Un album che, come detto, segue la linea del combat rock spaziando e viaggiando anche tra dub, new wave e ritmiche in levare. Un album che sa di vecchia scuola, di spazi sociali e tramonti di rivoluzione.

-Simo-

SKANKING CAOS - BURATTINI & BURATTINAI

Burattini & burattinai è l'ultimo lavoro dei Sardi Skanking caos. Un album semplice e diretto, un album che non ha la pretesa di essere suonato alla perfezione piuttosto richiede l'attenzione alle tematiche che la band affronta nel pieno stile antifascista e anti razzista a cui è legata. Le canzoni si seguono l'una dietro l'altra alternandosi fra strofe a ritmo in levare e ritornelli carichi di distorti. Rift di chitarra stile punkreas accompagnano liriche che fanno del resistere e della denuncia il loro pezzo forte. Rabbia dunque e protesta tra sprazzi di rock, ska e punk. Un album che seppur nato per "rompere le palle alla gente" riesce anche a smuovere l'entusiasmo con un ritmo martellante e incessante.

-Simo-