venerdì 18 luglio 2025

FONDAMENTA NUOVE – NICE DREAMS


Cosa succede quando la notte si riempie di pensieri e le strade si trasformano in scenari di sogni lucidi? “Nice Dreams”, EP d’esordio dei Fondamenta Nuove, prova a rispondere a questa domanda con sei brani che sanno di città, di cuori in tumulto, di desideri che si rincorrono tra le luci al neon. Un lavoro che pulsa di malinconia e movimento, come una corsa notturna senza meta precisa, ma con un’urgenza autentica.

Il progetto prende forma fuori Milano nel 2019, ma è dal 2022 che la band inizia a calcare i palchi con decisione, ritagliandosi uno spazio nella scena alternative grazie a un’identità sonora ben definita. In bilico tra post-punk di nuova generazione, pop rock contaminato e vibrazioni british, i Fondamenta Nuove combinano chitarre affilate, basso incalzante e liriche emotive, scavando nelle fragilità di chi vive (e spesso sopravvive) al tempo presente.

“Nice Dreams” è un condensato di tutto questo. Un disco notturno, introspettivo, a tratti danzereccio ma mai superficiale. Ogni brano è una piccola storia, un fotogramma sospeso tra la disillusione e un barlume di speranza.

Si parte con “Dreams”, una corsa veloce e liberatoria tra le notti milanesi, dove il caos diventa motore e rifugio. Segue “Never Forget”, una ballata post-sentimentale in cui l’amore si fa ostinazione e la notte si trasforma in scenario emotivo. Con “Another Day” arrivano le riflessioni più intime: un inno sommesso alla sopravvivenza emotiva, al trovare un senso anche solo in un’altra giornata da vivere.

“Time After Time” è invece il pezzo più evocativo e aperto, una collezione di immagini urbane che si muovono su una melodia onirica. “Girl” rompe il pathos con un tono più ironico e leggero, raccontando un post concerto fatto di piccoli drammi e gelosie, mentre “Looking Back”, guidato da basso e batteria, chiude l’EP con un tono più cupo e riflessivo, tra echi di The Murder Capital, Trainspotting e il senso di inadeguatezza che accompagna chi cerca di trovare un posto nel mondo.

Fondamenta Nuove scelgono di non gridare ma di sussurrare, senza però perdere energia. L’elettricità della musica si scontra con la delicatezza dei testi, creando un contrasto che è cifra stilistica e poetica. “Nice Dreams” è un esordio maturo e sincero, che non cerca scorciatoie né facili consolazioni, ma si lascia attraversare – come una strada di notte – da chi ha ancora voglia di guardare fuori e dentro, anche quando fa male.

Un primo passo che promette molto e che conferma una certezza: i sogni, anche quelli belli, a volte sanno di cemento e neon. Ma è proprio lì che iniziano le storie migliori.

A cura di AragostaUmanoide 


Ascolta "Nice Dreams"

Tracklist:

1. Dreams
2. Never Forget
3. Another Day
4. Time After Time
5. Girl
6. Looking Back


martedì 8 luglio 2025

PAINKILLERS - IN SOSPESO


Cosa succede quando non c’è una fine chiara, quando le emozioni restano a galleggiare nel mezzo, né vive né morte? I PainKillers cercano una risposta in “IN SOSPESO”, il nuovo album della band milanese, quattordici tracce di alternative rock, pop punk e riflessioni cinematografiche su tutto ciò che non è stato risolto.

Un disco dove anche la grammatica riflette lo stato d’animo: titoli in minuscolo, frasi interrotte, punti di domanda che non si chiudono. Ogni brano scivola nel successivo come una scena dentro una pellicola mentale, dove i pensieri si rincorrono senza tregua.

L’album si apre con “finale”, monologo d’introduzione che mette subito in chiaro il terreno emotivo: “un finale in sospeso resterà?” È la chiave di lettura dell’intero lavoro, che poi si snoda tra sogni intermittenti (“sei ancora qui?”), sussurri indecisi (“in sospeso – sottovoce”), immagini deformate (“SuRrEaLe”) e nostalgie attaccate al vuoto più che alle persone (“mi manca amare”).

C’è spazio anche per momenti più diretti, come l’energia di “sliding doors”, che trasforma i rimpianti in ritornelli pop punk, o “più facile”, brevissimo sfogo adrenalinico su quanto sia complicato fingere che vada tutto bene. Ma anche in questi brani, il cuore resta altrove, trattenuto da qualcosa che non si riesce a lasciare andare.

Con la title track “in sospeso”, la band arriva al centro emotivo dell’album: un climax di domande irrisolte, in cui la malinconia è una stanza da cui non si riesce a uscire. E anche quando sembra arrivare un addio, come in “bye bye” o nel finale “è un addio?”, la risposta resta aperta.

I PainKillers dimostrano di aver compiuto una vera maturazione artistica: partiti dalla scena punk underground, oggi mescolano con consapevolezza rap, rock e scrittura introspettiva. Un’evoluzione già visibile in “NEW END” e che trova qui un nuovo capitolo, più intimo e ambizioso.

“IN SOSPESO” è un disco che non cerca certezze. È il racconto di chi si ferma a osservare le crepe, senza tapparle. Un album per chi non ha bisogno di chiudere tutto per sentirsi vivo.

A cura di AragostaUmanoide 


ASCOLTA "IN SOSPESO”!

Tracklist:

1. finale
2. stanotte
3. sei ancora qui?
4. SuRrEaLe
5. mi manca amare
6. déjà-vu
7. in sospeso – sottovoce
8. più facile
9. bye bye
10. ritorno al futuro
11. sliding doors
12. in sospeso
13. dimmelo - in acustico
14. è un addio?