Punk/rock? Eccolo.
Divertimento, voce graffiata, chitarre distorte ritornelli melodici e
parole di vita vissuta.
Basterebbe questo per spiegare il lavoro dei
Fuori tempo limite.
Davvero un bel sound, pezzi semplici ma suonati con
la giusta carica e una grinta che rende le parti più rock non troppo
sdolcinate.
Dimostrazione che la semplicità di un cd può essere l'arma
vincente per arrivare a toccare le corde giuste delle emozioni, peccato
sia un EP.
Davvero un peccato. Mi aspetto dai ragazzi un LP altrettanto
all'altezza che dimostri che la band sia degna di attenzione anche alla
prova della lunga distanza.
I primi 5 pezzi mi lasciano davvero ben
impressionato e con la voglia di rispolvera band come Crummy Stuff,
Retarded e Rappresaglia. Per i punkers più vecchi...sto esagerando?
Vedremo in futuro. Consigliatissimi.
- Simo -
domenica 27 maggio 2012
sabato 19 maggio 2012
FUNKOWL - FUNKOWL
Ed eccoci qua coi veneti Funkwol, un combo di 5 musicisti davvero validi
che dal 2009 porta avanti questo progetto dalle sonorità tipicamente
Funk contaminate oltre modo da diversi generi, quali blues e rock.
L’ascolto del primo full-lenght della band (che altro non è che la raccolte dei due EP precedenti) risulta davvero piacevole e scorrevole. Dicevamo di un funk davvero divertente e trascinante dalle tinte che sanno di “Spin Doctor” e primi “Red Hot Chili Peppers”. Gli accenni Sul Cry baby danno un tocco Anni ’70 sulle parti pulite fino a ricordare , a tratti, i grandissimi “Rage Against The Machine” quando il pedale viene schiacciato insieme al distorto. Pezzi davvero ben arrangiati e suonati, un tiro da esaltare con registrazioni che diano giustizia al buon sound di base della band. La cosa che colpisce è anche l’utilizzo della doppia voce, davvero interessante e capace di dare colori diversi ai brani. Una bella band che racconta di quello che accade intorno, una bella band che aspettiamo con brani nuovi e perché no? Un azzardo in più viste le capacità credo ce lo si possa aspettare.
-Simo-
L’ascolto del primo full-lenght della band (che altro non è che la raccolte dei due EP precedenti) risulta davvero piacevole e scorrevole. Dicevamo di un funk davvero divertente e trascinante dalle tinte che sanno di “Spin Doctor” e primi “Red Hot Chili Peppers”. Gli accenni Sul Cry baby danno un tocco Anni ’70 sulle parti pulite fino a ricordare , a tratti, i grandissimi “Rage Against The Machine” quando il pedale viene schiacciato insieme al distorto. Pezzi davvero ben arrangiati e suonati, un tiro da esaltare con registrazioni che diano giustizia al buon sound di base della band. La cosa che colpisce è anche l’utilizzo della doppia voce, davvero interessante e capace di dare colori diversi ai brani. Una bella band che racconta di quello che accade intorno, una bella band che aspettiamo con brani nuovi e perché no? Un azzardo in più viste le capacità credo ce lo si possa aspettare.
-Simo-
sabato 5 maggio 2012
STRAWDAZE - SENZA ROTTA
Primo Ep autoprodotto per gli
Strawdaze. Dalla provincia di Mantova un Punk a tinte folk che è
capace di usare il tipico linguaggio di entrambi i generi. Musica
semplice, ricca di distorti e pause arricchite da rift di banjo e
flauto che rimandano alla più antica tradizione del folk.
L’influenza di gruppi come Flogging Molly è notevole anche se, per
lo meno in questo primo EP, la natura punk esce in maniera molto più
decisa.
Un Ep, nella sua semplicità, suonato bene, liriche che funzionano senz’altro di più suoi pezzi distorti, da rivedere invece quando la voce decide di buttarsi su qualcosa di più melodico. Con un pizzico di grinta in più e qualche sing along ben messo anche gli Strawdaze potrebbero dire la loro.
Un Ep, nella sua semplicità, suonato bene, liriche che funzionano senz’altro di più suoi pezzi distorti, da rivedere invece quando la voce decide di buttarsi su qualcosa di più melodico. Con un pizzico di grinta in più e qualche sing along ben messo anche gli Strawdaze potrebbero dire la loro.
-Simo-