PICCOLI BIGFOOT – "LE ORIGINI"
Tra bolle, parchi e vin brulé: l’universo teneramente storto dei Piccoli Bigfoot
C’è chi scrive canzoni per suonare cool, e chi – come i Piccoli Bigfoot – lo fa per restare vivo. Le Origini non è solo una raccolta: è un diario sgualcito di nostalgie urbane, ironia disillusa e piccole epiche quotidiane, messo in musica con la sincerità di chi non ha mai cercato scorciatoie.
I testi, da Vita da Bar a Ulula alla Luna, passando per le malinconie natalizie di Palle di Natale, fotografano una realtà laterale, fatta di sigarette nei campi, dialetti diversi tra le tombe, Ciao distrutti, parchi giochi e birrette scaldate al sole. Con la voce sempre un po’ incrinata ma vera, i Piccoli Bigfoot raccontano adolescenze bruciate, sogni precari, amicizie sgangherate e illusioni a scoppio ritardato.
C’è il punk nel DNA, ma filtrato da una sensibilità che non ha paura della fragilità. Bolle diventa così un manifesto: la metafora perfetta per un’esistenza vissuta “a galla”, con ironia ma anche con quel filo di malinconia che ti si incastra sotto pelle.
Le Origini non cerca hype, non cerca hit, non cerca pose. Racconta. E oggi, in mezzo a tanto rumore inutile, è forse la cosa più punk che ci sia.
A cura di AragostaUmanoide
Tracklist:
1. Palle di Natale
2. Ulula alla Luna
3. Vita da Bar
4. Palloni Sgonfiati
5. Acqua e Sapone
6. Bolle
7. Una Nuova Canzone
8. La Strada al Cimitero Inglese
9. Lettera a Santa Lucia
10. Psicosi Materiale
11. Vin Brulé (+Bonus track solo nel CD)