Un nome che vuole identificare la grinta con cui gli ultimi, o coloro
che sono ritenuti tali, mettono in quello che fanno, un nome che
rispecchia l'idea del punk che i 4 della provincia di Viterbo hanno
accumulato questi anni. Un titolo accattivante che racchiude bene il
significato delle tracce al suo interno. Storie di periferia, storie di
gente qualunque, magari dimenticata ai margine ma che, nonostante tutto,
è capace di urlare di storie di vita. Un punk/rock energico con un velo
di malinconia delle liriche che rende l'album un album "di strada".
Bouncig Souls e Social Distortion decisamente nel loro background ma
anche tanto punk nostrano ne influenza le sonorità. Cantano in italiano e
suonano con la grinta giusta. Dopo il loro primo disco (questi anni,
500 copie finitie in pochissimo tempo) GLI ULTIMI, si confermano una
bella realtà.
-Simo-
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